Cronaca di una morte annunciata |
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Scritto da Vale | |
sabato 19 aprile 2008 | |
Pubblico un intervento di una persona che stimo molto.
Quando è
caduto Prodi ,ho pensato ,addio belle speranze,abbiamo chiuso.
Con tanti
difetti si stava operando un risanamento pubblico,vi era stata una difficile
aperture delle liberalizzazioni,contro le caste dei farmacisti,tassisti ,ecc.
,ma c’era tanto da fare, mentre niente era stato fatto per la legge elettorale
e il conflitto d’interessi ,ma quali erano le prospettive di una crisi se non
far vincere la Destra ?
Cosi mentre
i rischi erano altissimi,e Mastella e Dini fremavano ,il sindaco di roma ha
detto “NOI CORRIAMO DA SOLI”decretando la fine del governo.
Governo
difficile da governare ,con le estenuanti critiche e distinguo della
sinistra,ma messo in difficoltà anche da ministri clericali del PD che andavano
ai raduni dei Family Day.
Come diceva
Franca Rame, cosa ci aspetta adesso ,che andrà meglio per operai e libertà
?..ma il peggio doveva arrivare.
IL PARTITO
DEMOCRATICO
Veltroni ,con troppa fretta ha percorso la sua
strategia,rivelatasi fallimentare.
Forse era
giusto far gara da solo,ma forse era troppo presto ,anche un bambino sapeva
ch’era impossibile vincere.
Ma come,in
precedenza con la sinistra,il simbolo della rosa nel pugno di radicali e
socialisti,Mastella e altri si era vinto per 20 mila voti ,e adesso in molti
meno ,con la seconda volta che il Governo fallisce,la spazzatura per le strade
di Napoli ,si pensava di poter vincere facendo un giretto in pulman per
l’Italia.
Con alcune
aggravanti ,una quella di aver fatto delle liste senza valore ,con il figlio di
quello ,con la biondina dei buoni salotti,con il generale antigay,con
l’imprenditore famelico,l’altra è quella di aver fatto più promesse del
cavaliere,non passava giorno che non promettesse anche più cose di Silvio,che
cominciava invece a parlare di sacrifici,veramente incredibile !
E così,dopo
aver aiutato prima Berlusconi a rialzarsi,era in crisi con Fini e
Casini,instaurando un dialogo con lui,Walter è riuscito a prendere dei voti
proprio per l’unico motivo per il quale non li aveva richiesti,e cioè i voti
della sinistra per paura che tornasse Berlusconi,anche se può sembrare un
paradosso.
Al momento
che scrivo ,corre molti rischi anche Rutelli per Roma ,dove sconta anche il
fatto ,che pur tra tante cose fatte,le periferie ,il traffico,il decoro,la
vivibilità non sono quella meraviglia che ci avevano raccontato.
UN
RISULTATO STORICO
Così oggi
abbiamo un risultato storico al quale hanno contribuito ,in tanti,ovviamente
,anche certe scelte di Veltroni nascono da comportamenti della sinistra,da
inefficienze del governo (come si è potuto andare a votare senza togliere la
spazzatura dalle strade,e con gli abbracci con Bassolino),tutta una sinistra
assente,divisa e spesso di belle parole,e poi certo i vari Mastella e company.
Comunque il
risultato storico è :
un trionfo e una vittoria senza precedenti
della Destra,della quale non farà più parte l’ala moderata degli ex
democristiani di centro;
un successo
di Berlusconi con la definitiva caduta dei progetti per liberalizzare la stampa,la
politica ,e il crollo dei valori che non siano legati al denaro;
la
scomparsa per la prima volta nella storia repubblicana della sinistra,dal
partito socialista,ai verdi,ai vari comunisti,e di tutti quei
liberali,socialisti e laici che operavano su più fronti;
un asse
politico spostato più al nord,con la lega che potrà condizionare le scelte
programmatiche;
un
parlamento nominato direttamente da pochi
leader,dove sarà più difficile fare scelte di coraggio e libertà,
la
scomparsa di tutti i temi di laicità e di diritti civili,sommersi dalla
maggioranza assoluta delle camere al volere del dettato papale,
la quasi
impossibilità di rientrare in parlamento,credo che PD e PDL non saranno così
disponibili a modifiche elettorali o a dare spazio informativo per nuovi
rientri,così in due potranno gestire meglio il tutto.
PS certo un
sistema bipolare e chiaro è presente in ogni democrazia,ma perbacco ,poteva
nascere un po’ più liberale e dinamico da noi.
Tutto ciò
comunque non può che essere la gioia di tutti i poteri forti.
LA PAURA
Al di là
della normale logica dell’alternanza ,secondo la quale non c’è da temere in
democrazia,da noi chi governa perde sempre negli ultimi 15 anni,ci sono delle
cose che mi fanno un po’ paura,
1) la crisi
economica e la situazione dello sviluppo del paese è tale ,che se non si
faranno delle scelte forti e coraggiose il paese colerà a picco.
2) le
libertà e la nostra conoscenza dei fatti per noi saranno a rischio,ciò per la
concentrazione dei poteri in un’uomo ,che ritornerà ad avere il dominio anche
delle tv pubbliche e per lo scarso amore verso l’apertura ,il confronto e la
dialettica che ha il PD,che tenderà a sviluppare la forza di partito unico.
3) BOLZANETO ,nei fatti di Genova è stato
dimostrato che sono accaduti episodi di violenza da dittatura sudamericana ,con
un troppo complice silenzio,giustificati addirittura da Fini,questo è
inquietante.
DOMANI CHE
FARE
Per voler
vedere tutto voglio anche dire ,che una tale maggioranza e il fatto che ormai
non abbia più niente da perdere non è escluso che il futuro Premier,non possa
fare alcune cose buone ,perché escluderlo ?
Il motto
futuro sarà ‘che si può fare ?’
Quindi è
bene una pausa di riflessione e cercare di capire dove noi cittadini che
facciamo della politica una passione per un mondo diverso,dove abbiamo
sbagliato e come dobbiamo agire.
Ma in tempi
peggiori, andava il motto ,fra molta meno gente di noi e in un contesto più
violento ‘NON MOLLARE ‘,
ed è per
questo che dico ,superando la malinconia “il futuro sarà difendere il passato”
e mentre sarà difficile farà la
battaglia per i DICO, o per nuove “rivoluzioni” sarà necessario difendere ciò
che è ad oggi è stato conquistato grazie al sacrificio di tanti uomini e
donne,ed è giusto ispirarci a quelli che crediamo migliori se vogliamo un
futuro migliore.
Il valore
degli uomini si dimostra nei momenti difficili,è sempre stato così,ed è questa
la nuova sfida,non mollare,e in un mondo che sempre più sembra conquistato
dalla voglia di apparire,del consumo,del denaro,dimostrare che noi crediamo in
altro.
Quindi ,al
contrario dal pensare in quale isola fuggire,o al rischio,che riconosco
esiste,di un “aristocratico ritirarsi dalla mischia” aprire gli occhi,e come si diceva nel 68 dire
“a me interessa”. Sono stati lasciati 3 commenti č del mio padrino. Scritto da Vale il 04/05/2008 ; 18:51:19 hai detto che pubblicavi l'intervento di una persona...di chi č? Scritto da laPaz il 04/05/2008 ; 00:11:15 E' giā... sicuramente veltroni avrebbe vinto se si fosse alleato con la sinistra arcobaleno.. ![]() Scritto da ciubo il 20/04/2008 ; 13:13:07 |
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 aprile 2008 ) |
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